L‘epilessia è una malattia neurologica molto diffusa, si calcola infatti che ne soffre una persona su cento ed interessa soprattutto i bambini. Può essere causata da un alterato funzionamento delle cellule nervose oppure da lesioni della corteccia cerebrale. Le crisi epilettiche sono generate da un’attività cerebrale incontrollata ed eccessiva.
Gli individui colpiti da tale patologia possono perdere coscienza da un momento all’altro e presentare convulsioni in tutto il corpo. Le crisi epilettiche possono manifestarsi più volte al giorno, oppure dopo mesi o addirittura a distanza di anni. In genere una crisi epilettica non viene avvertita dal paziente, che cade a terra, privo di coscienza ed al risveglio non ricorda nulla.
Per la diagnosi di epilessia è necessario effettuare un elettroencefalogramma ( EEG ) ma sarebbe opportuno anche eseguire una tac ed una risonanza magnetica per vedere l’esistenza o meno di lesioni alla corteccia cerebrale.
L’epilessia purtroppo ancora oggi non può essere sconfitta del tutto però esistono numerosi farmaci che consentono di limitare il numero delle crisi e di tenere questa patologia sotto controllo, prevenendo la comparsa di crisi convulsive. Alcuni di questi farmaci antiepilettici sono rappresentati da barbiturici e benzodiazepine, che sono dei sedativi del sistema nervoso. Il dosaggio di questi farmaci varia in base all’età, del peso corporeo e del numero di crisi che si manifestano nel paziente. I soggetti epilettici non devono assolutamente bere alcolici e sarebbe consigliabile anche evitare di guidare.
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.