Il virus Epsein-Barr, che prende il nome dal suo scopritore, è responsable della mononucleosi comunemente definita “malattia del bacio” che si trasmette tramite saliva. Oltra al contatto diretto tramite appassionati scambi di effusioni amorose è possibile contrarre il virus anche attraverso posate, bicchieri o sangue.
Questo tipo di malattia appartiene alla famiglia dell’Herpes virus, di cui fanno parte tra gli altri l’Herpes Simlex 1 che viene molto spesso sulle labbra e l’Herpes 2 che si manifesta sui genitali. Per i bambini questa sorta di infezioni è di solito priva di sintomi, mentre per gli adolescente ed adulti presenta tutta una serie di componenti sintometiche che attestano la mononucleosi infettiva:
- malessere;
- mal di gola;
- mal di testa;
- stanchezza eccessiva;
- ingrossamento delle linfoghiandole;
- febbre.
La malattia dovrebbe fare il suo normale decorso negli individui sani senza causare problemi di alcun tipo, mentre per coloro i quali abbiano una certa predisposizione genetica la mononucleosi potrebbe comportare la nascita di complicanze se non addirittura tumori. E’ sembre bene accertarsi di aver contratto la malattia del bacio prima di allarmarsi inutilmente, attraverso un apposito test.
Non essendoci vere e proprie cure dirette a risolvere il problema, i medici consigliano semplicemente tanto riposo oltre ad assumere medicinali che possano alleviare quel senso di stanchezza eccessiva che caratterizza la mononucleosi infettiva. In pochi casi viene consigliato il ricovero in ospedale, in particolare, quando l’ingrossamento delle linfoghiandole è tale da rendere difficoltoso l’ingerimento di sostanze per potersi cibare.
E’ necessario tuttavia assumere delle particolari precauzioni nei confronti di coloro i quali hanno contratto la malattia del bacio, evitando semmai di usare le stesse posate e bicchieri, consigliando loro quelle usa e getta.
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