Uno studio australiano ha messo in luce effetti mai considerati sulla televisione. Dalle analisi è emerso che per ogni 60 minuti trascorsi dinanzi agli schermi televisivi la nostra visita si accorcia dfi 22 minuti. La TV verrà da qui a breve classificata come uno dei tanti mali che affannano la nostra sopravvivenza accanto al fumo e all’alcool. A conferma della tesi mossa nella terra dei canguri è intervenuto il “British Journal Of Sport Medicine” che ha riportato un articolo di ricercatori dell’Università di Queensland nel quale accostano gli effetti di un ora di televisione al consumo di due sigarette.
Guardare la TV costerebbe ben 5 anni di vita in meno ad un individuo che in media ne trascorrerebbe 6 seduto comodo in poltrona immobile a fissare il buon vecchio tubo catodico. Gli studiosi oceanici hanno posto al centro della loro analisi un gruppo di 11 mila persone di età superiore ai venticinque anni ed i risultati da essi conseguiti hanno portato ad una tragica conclusione: è stato stimato che il gruppo di riferimento ha consumato 9,8 miliardi di ore davanti ai video. Il tutto filtrato attraverso una particolare equazione significa 22 minuti in meno di vita ad ogni ora di televisione, più del doppio di una sigaretta. Dati allarmanti che sconcertano non solo l’Australia ma tutti i paesi industriaizzati basti pensare che un italiano medio trascorre 4 ore dinanzi alla TV.
Il consiglio è unico: abbandonare il caro vecchio televisione per fare del salutare sport consentendoci di superare così anche il problema dell’obesità dovuto all’eccessiva sedentarietà. Come dire, prendere due piccioni con una sola fava.
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