Il Tarassaco è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee. Facilmente disponibile in tutte le zone a clima temperato, cresce fino ai 2000 metri d’altitudine senza bisogno di essere seminata o particolarmente curata.
E’ il tipico fiore giallo dei prati, comunemente conosciuto come “dente di leone”, “soffione” o “piscialletto”. E, oltre ad essere un diffusissimo diletto per i bambini di tutto il mondo, viene utilizzato per molteplici applicazioni in vari campi.
Il Tarassaco occupa un piccolo posto sulla tavola dei contadini almeno dal 1400. Il sapore amarognolo ma delicato lo rende tuttora un ingrediente gradito sia come semplice componente di un’insalata mista sia come ricercato e peculiare condimento per risotti.
Inoltre il dente di leone contiene numerose sostanze bioattive, come il tannino, l’inulina, la provitamina A e le vitamine B e C, che gli permettono di essere utilizzato con successo sia nella cosmesi sia nella fitoterapia medica.
Per quanto riguarda la bellezza, il Tarassaco ha un’efficace azione tonificante e lenitiva sulla pelle. Azione possibile mediante l’applicazione topica di garze imbevute dal decotto delle sue radici.
Per quanto riguarda la fitoterapia. Le sue proprietà benefiche riconosciute riguardano soprattutto fegato e reni. Questa pianta perenne infatti aumenta la secrezione epatica, riducendo il rischio di formazione di calcoli e migliorando la digestione, fino ad avere un ottimo effetto lassativo. Inoltre stimola la depurazione renale, agendo come diuretico. Per i suoi utilizzi fitoterapici il dente di leone è disponibile in erboristeria sotto forma di tisana, succo ed anche caffè istantaneo.
Una pianta semplice, con una storia antica alle spalle e probabilmente ancora un rigoglioso futuro di fronte a sé.
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