Secondo alcuni studi condotti dai ricercatori del Schillerhoehe Hospital in Germania, i cosiddetti “cani molecolari”, ossia i cani da fiuto, sarebbero in grado di “fiutare” appunto il tumore ai polmoni negli individui affetti, aiutando in questo modo medici ed oncologi in una diagnosi precoce.
Il tumore ai polmoni, rappresenta la prima causa di morte in tutto il mondo per cancro. Sono infatti più di 350 mila le persone che muoiono ogni anno a causa di questo grave male. La prevenzione, le campagne contro il fumo purtroppo non servono a molto visto le statistiche ed inoltre va detto che diagnosticare in tempo questa forma di cancro non è affatto semplice, poichè non esistono sintomi particolari nel manifestarsi della malattia.
I ricercatori tedeschi hanno invece dimostrato sperimentalmente che i cani molecolari sono capaci di indentificare tempestivamente nei pazienti il cancro ai polmoni. I test sono stati condotti su un campione di 100 individui malati ed i cani hanno fiutato il cancro in ben 71 pazienti. Ma come può avvenire tutto ciò?
Ce lo spiega direttamente il dottor Thorsten Walles : “Nel respiro dei pazienti con cancro ai polmoni ci sono probabilmente sostanze chimiche diverse dai campioni di aria espirata normale, e il senso dell’olfatto raffinato del cane può rilevare questa differenza in uno stadio precoce della malattia. I nostri risultati confermano la presenza di un marker stabile per il cancro del polmone. Si tratta di un grande passo avanti nella diagnosi del cancro polmonare, occorre tuttavia ancora identificare con precisione i composti rilevati nel respiro esalato dai pazienti. Purtroppo i cani non sono in grado di comunicare la biochimica dell’odore del cancro”.
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