L’orzaiolo è un’infiammazione acuta delle ghiandole sebacee alla base delle ciglia; si manifesta quindi con un gonfiore della palpebra. E’ molto diffusa e non comporta gravi conseguenze anche se risulta essere molto fastidioso. Portatori di questa infiammazione sono alcuni tipi di batteri del genere Stafilococcus, inizialmente appare come un piccolo brufolo alla base delle ciglia che mano a mano si riempie di pus ingrandendosi arrossendo la palpebra. Ovvio che il manifestarsi dell’orzaiolo è facilitato da un abbassamento delle difese immunitarie per cui per curarlo necessita ripristinarle.
Molto spesso esso è una sorta di campanello di allarme per evidenziare che qualcosa non va nella nostra alimentazione o nel nostro intestino, quindi è bene evitare per il periodo in cui si ha l’orzaiolo di appesantire il fegato con cibi grassi ed oliosi. Arricchite la vostra dieta di vitamine A, C e E, evitando tassativamente insaccati e spezie. Si può combattere l’orzaiolo con degli impacchi a base di calendula: 15 gocce di macerato glicerinato da diluire con acqua, miscelate con dell’olio extra vergine di oliva, dopodichè con del cotone idrofilo imbevuto di questa sostanza ungente la zona colpita dall’orzaiolo; tenete gli occhi chiusi per qualche minuto e poi riapriteli.
Per poter attenuare il gonfiore, che nei casi gravi, rende quasi impossibile l’apertura oculare, fate degli impacchi di camomilla, lasciate raffreddare e sempre con cotton fioc tamponata la zona alla base delle ciglia per almeno 5/7 minuti con gli occhi chiusi. Bisognerà attendere comunque qualche giorno affinchè il gonfiore e quindi l’orzaiolo scompaia del tutto e tornare alla normalità.
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.