Sono note già da tempo le proprietà benefiche degli omega 3 per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, ma finora era poco conosciuto come queste sostanze potessero aiutare ad uscire dalla depressione, un male che affligge sempre più persone.
Eppure è così: per i ricercatori la carenza di Omega 3 è una delle dirette responsabili per quanto determina l’insorgenza di disturbi depressivi.
Per dare valore scientifico alla tesi alcuni studiosi francesi hanno sottoposto alcuni topolini da laboratorio ad una dieta povera di acidi grassi omega-3, per poi osservarne le reazioni a livello cerebrale e comportamentale.
Il risultato? Le cavie cominciavano a mostrare insofferenza. Inoltre i ricettori dei cannabinoidi che si trovano nel cervello subivano una progressiva perdita di funzionalità. I topolini si mostravano ansiosi e le analisi hanno messo proprio in evidenza il fatto che la corteccia prefrontale e il nucleo accumbens ( due importanti strutture cerebrali coinvolte nella regolazione delle emozioni) dimostravano delle disfunzioni. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su ” Nature Neuroscience“.
Un’ altra ricerca invece è stata condotta da ricercatori spagnoli direttamente su esseri umani. Lo studio ha dimostrato come una dieta ricca di acidi grassi saturi aumentasse del 50% la possibilità di sviluppare depressione, al contrario più aumentava il consumo di acidi grassi polinsaturi, quali gli omega 3, maggiore era invece la probabilità di non ammalarsi di depressione e di malattie cardiovascolari.
Ma dove sono contenuti questi omega 3?
Gli omega 3 si trovano principalmente nel pesce, specie quello azzurro come il marluzzo,le sardine, e poi nelle noci ed in alcuni semi.
Sarebbe quindi oppurtuno assumere 2 o 3 porzioni di pesce a settimana, o mangiare una noce al giorno…per levare lo psicologo di torno!
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