Camminare è un’attività salutare, ma attenzione a come lo fate. Ecco alcuni consigli utili.
Controllare la postura: deve essere ben eretta, per permettere la migliore funzionalità dell’apparato cardiorespiratorio, la testa con lo sguardo in avanti, busto verticale, spalle rilassate e braccia che oscillano alternate in modo coordinato al movimento degli arti inferiori.
Variare spesso i percorsi, che siano pianeggiati ma con tratti in salita e in discesa, ricordando che nei percorsi misti ci consumano un maggior numero di calorie.
Per calcolare il consumo di calorie: camminare alla velocità di sei chilometri all’ora (un chilometro ogni dieci minuti) consente di bruciare quasi lo stesso numero di calorie che verrebbero consumate praticando jogging, con il vantaggio di non sovraccaricare la colonna vertebrale. Il consumo dipende da diversi fattori, tra i quali il peso del corpo, il ritmo, la durata e il tipo di percorso.
Dedicare attenzione alle calzature: devono essere comode, avvolgere bene il piede per consentire stabilità in terreni deformati, avere una suola elastica per consentire di attutire l’impatto del tallone al suolo.
Controllare il livello di sforzo: per mantenersi in condizione di sforzo aerobico, è sufficiente verificare se si è in grado di parlare normalmente durante il cammino. Se la respirazione diventa affannosa rallentare il ritmo.
Abituarsi a camminare spesso: per allenarsi è importante aumentare in modo graduale la distanza percorsa o l’andatura, fondamentalmente è utile dedicare dai 15 ai 60 minuti almeno tre volte alla settimana.
Controlla l’esecuzione: per evitare problemi dovuti ad un’errata deambulazione, infatti, il piede tocca il terreno con il tallone e poi esegue una rullata completa. Più si cammina velocemente più la spinta sull’avampiede deve essere accentuata.
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