È questa la motivazione che spinge migliaia di appassionati di tutte le età a dedicare una parte del tempo libero a praticare la corsa, in luoghi il più possibile congeniali, come parchi o i sentieri di campagna, e con qualsiasi condizione meteorologica. Correre con continuità per mantenersi in forma o per allenarsi con l’obbiettivo a partecipare a gare mini-podistiche, maratone, corse in montagna,
specialità che propongono veri e propri circuiti e che si affiancano alle più classiche gare dell’atletica leggera.Un “sentirsi bene”, che è sinonimo di benessere sia fisico che mentale.
Perché correre? Ecco alcuni adattamenti fisiologici che magari non conoscete dovuti dalla pratica continuativa della corsa:
Riduzione della frequenza cardiaca a riposo. È uno degli adattamenti più significativi dell’apparato cardiocircolatorio: il cuore riesce a pompare con maggiore efficacia la quantità di sangue necessaria alle aumentate richieste energetiche dovute allo sforzo. Aumentano la gittata sistolica e la gittata cardiaca, e di conseguenza anche per il normale fabbisogno legato all’attività quotidiana il cuore riesce a pompare quanto necessario con un minor numero di battiti.
Riduzione delle lipoproteine LDL; responsabili del deposito del colesterolo sulle pareti delle arterie.
Maggiore ossigenazione dei tessuti e aumento dell’irrorazione sanguigna.
Benefici sulla funzionalità dell’apparato digerente. L’esercizio fisico stimola la funzione digestiva sia con azioni di tipo meccanico sia favorendo l’incremento dei processi di secrezione.
Aumento della capacità vitale. Il massimo volume respiratorio aumenta anche per una maggiore efficacia della muscolatura respiratoria e della mobilità intrinseca della gabbia toracica.
Correre, inoltre, consente di scaricare le tensioni nervose e quindi di limitare i fattori di stress, ma significa anche trovarsi in gruppo e dedicare del tempo a se stessi.
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