Dopo i quarant’anni, soprattutto per le donne, inizia una nuova sfida, fronteggiare l’invecchiamento. Le variazioni ormonali si ripercuotono sulla produzione e sulla qualità del collagene, indispensabile a dare elasticità ai tessuti, a reggere l’architettura del volto. Superfluo dire che l’invecchiamento cutaneo è un processo che ha un’evoluzione individuale, legata all’eredità genetica ed agli stili di vita adottati. Ma in ogni caso ci sono degli accorgimenti per superare al meglio questo “esame di maturità”.
Protezione dai raggi del sole- La quantità di raggi solari assorbita nel corso del tempo gioca un ruolo essenziale. I raggi Uva e Uvb sono responsabili del photoaging, l’invecchiamento legato alla luce solare. Obbligatoria la protezione per l’esposizione diretta nel periodo estivo, ma non basta. Dopo i trentacinque anni è opportuno usare ogni giorno una crema a spf15.
I cosmetici giusti- Anche la routine cosmetica deve essere modificata, con pochi trucchi ma mirati. Fronte, contorno occhi e collo i punti deboli, in cui i segni del tempo sono più visibili. Tassativi per contrastarli una crema quotidiana ricca di acido ialuronico reidratante, vitamine antiossidanti e sostanza che stimolino il rinnovamento cellulare. Consigliato anche un siero anti-età per le pelli poco toniche, un vero toccasana grazie al suo immediato effetto tensore.
Integratori alimentari e cibi utili- Un aiuto può venire dagli integratori alimentari, i più appropriati sono quelli a base di antiossidanti. Ma l’aiuto più grande viene dal cibo stesso. Il calcio, ad esempio, aiuta la pelle ad essere più compatta. Quindi via libera ai cibi che lo contengono, come mandorle, pesce azzurro, broccoli e latticini.
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