La caffeina è un alcaloide, una sostanza naturale di origine vegetale che si trova nei chicchi del caffè ed in moltissime altre specie di piante in tutto il mondo. Questa sostanza ha molteplici effetti sull’organismo umano.
Uno degli effetti più conosciuti della caffeina è sicuramente rappresentato dalla sua capacità di agire come stimolante del sistema nervoso centrale, in grado di ritardare la sensazione di stanchezza e fatica. La caffeina, infatti, è in grado di accelerare del 10% la capacità del cervello di elaborare informazioni e di memorizzarle al punto che, un recente studio, ha evidenziato come il declino cognitivo sia dimezzato in coloro che hanno l’abitudine di consumare in modo regolare tre caffé al giorno. Inoltre, sempre secondo altri studi, la caffeina aumenterebbe la frequenza di alcune onde cerebrali migliorando, di conseguenza, la memoria, l’apprendimento ed il ragionamento logico.
Studi recenti suggeriscono che la caffeina può essere utile nel trattamento delle reazioni allergiche, grazie alla sua capacità di ridurre la concentrazione di istamine, le sostanze prodotte dalla reazione dell’organismo con un allergene. Inoltre, da tempo, è risaputo che la caffeina porta giovamento a chi soffre di asma.
Altri studi inoltre hanno dimostrato che il consumo di caffeina non aumenta né il carischio di malattie cardiovascolari, né i livelli di colesterolo nel sangue e non determina irregolarità del battito cardiaco. Soltanto in soggetti sensibili alla caffeina, è stato osservato un lieve e temporaneo aumento della pressione sanguigna in seguito all’assunzione di questa sostanza.
Durante la gravidanza e l’allattamento é consigliabile però ridurre fortemente l’assunzione di caffè e degli altri alimenti ricchi in caffeina poichè la caffeina riesce ad attraversare anche la placenta e può avere effetti nocivi sul feto.