Lo testimonia chiaramente la storia recente dello sport italiano. Quando arrivano le gare che contano e le medaglie pesanti le donne italiane sono spesso in prima linea e molte volte contribuiscono pesantemente a salvare spedizioni che altrimenti si sarebbero rivelate disastrose o quasi.
Ecco perché il Gruppo Bracco, leader nel settore della produzione farmaceutica, ha non da oggi un occhio di riguardo particolare per lo sport al femminile. Lo fa in diversi settori, dal volley appoggiando la Pro Patria Milano e l’Arca Pallavolo Cesano all’atletica accanto alla Camelot, ma anche nel basket con la sponsorizzazione da quattro stagioni a questa parte della Geas Sesto San Giovanni, storica formazione della serie A italiana.
E lo fa anche con un progetto interessante e innovato, volto a sostenere i sacrifici delle atlete. Si chiama ‘Donna Sport’ ed è rivolto in particolare ai talenti di domani, a quelle ragazze che riescono a conciliare, non senza fatica ma con grandi risultati, la pratica sportiva con eccellenti risultati a scuola. Un impegno troppo spesso trascurato dai media e dall’opinione pubblica che invece Bracco vuole esaltare e incentivare, anche per diffondere la vera cultura di uno sport sano, leale, fatto di sacrifici e passione.
Ecco perché il progetto ‘Donna Sport – L’atleta più brava a scuola’ prevede in specifico un concorso dedicato espressamente a giovani atlete tra i 16 e i 20 anni che sa di investimento sul loro futuro, in campo come nella vita di tutti i giorni, perché il loro sia un esempio da seguire, per tutte. In palio ci sono, per le tre candidate che il Gruppo Bracco riterrà più meritevoli di ricevere il premio, un viaggio studio in Inghilterra nel periodo di svolgimento delle Olimpiadi 2012 (che cominceranno il 25 luglio), un tablet pc di ultima generazione, ma anche un buono acquisto di 200 euro per libri, cd o dvd.
Partecipare è semplicissimo: basterà caricare i curricula, sia sportivi che scolastici, delle atlete che si vogliono segnalare direttamente sull’area appositamente dedicata del sito “www.donnasport.it” entro il 15 aprile e attendere.
Maggiori informazioni si potranno avere anche sfruttando altri canali come Facebook ( “http://www.facebook.com/pages/Donna-Sport/274700952552125“), Twitter (“http://twitter.com/#!/donnasport“) oppure ancora Youtube (“http://www.youtube.com/user/ProgettoDonnaSport“).
Una Giuria di qualità appositamente creata sceglierà le tre migliori candidature e le ragazze finaliste saranno ospiti del Galà conclusivo del Progetto ‘Donna Sport’, che si terrà alla fine di questa stagione, durante il quale saranno assegnati i premi. Accanto al premio c’è anche spazio per la solidarietà: infatti in occasione di diverse tappe del tour di presentazione del concorso nei palazzetti dello Sport italiani (il prossimo sarà l’11 marzo prossimo al Palasport di Lucca) si raccoglieranno fondi per la Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus, a sostegno del progetto a favore del reparto Maternità e Neonatologia dell’Ospedale pediatrico NPH Saint Damien situato ad Haiti.
Tra le atlete meritevoli di citazione segnaliamo Ylenia Tota, giovane torinese che pratica lo Short Track ed è una speranza concreta in vista delle Olimpiadi 2014 che si terranno a Sochi. A 17 appena compiuti (il 23 febbraio), Ylenia è già in pianta stabile nella nazionale maggiore guidata dalla pluricampionessa Arianna Fontana e nella passata stagione ha vinto l’oro con la staffetta azzurra ai Mondiali Juniores mentre in questa ha debuttato, pur avendo un’età per correre ancora con gli Junior, in nazionale maggiore affrontando diverse gare di Coppa del Mondo. Nonostante un impegno settimanale che le richiede numerosi spostamenti, visto che lei è della cintura di Torino e deve allenarsi al PalaTazzoli, in città, che si vanno ad aggiungere ai lunghi raduni (spesso all’estero) con la sua nazionale, Yelenia riesce comunque ad avere eccellenti risultati anche a scuola, con medie di voti pari all’8. Frequenta il Liceo Scientifico all’istituto ‘A. Einstein’ di Torino e grazie alla sensibilità di dirigenti scolastici e professori, che le permettono di conciliare gli impegni, ma soprattutto alla sua forza di volontà riesce a vincere a scuola come nella sua vita, sportiva e privata, di tutti i giorni.
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.