Vi abbiamo già parlato del rapporto tra i bambini e la televisione, che deve essere controllato e regolato. Ma ora vogliamo invece parlavi di un rapporto che va alimentato, quello tra i bambini e la lettura. I bambini devono essere avvicinati ai libri già da piccolissimi, addirittura a partire dal sesto mese. Naturalmente, in questi casi sarete voi che dovrete leggergli ad alta voce un bel libro di fiabe.
Gli ultimi studi hanno dimostrato che non c’è niente di meglio per i più piccoli che ascoltare libri letti a voce alta. Si tratta di una buona abitudine consigliata a tutte le mamme con piccoli dai sei mesi ai sei anni, e non per farli addormentare ma per fargli svegliare la mente. Ma perché leggere un libro è così importante? Innanzitutto, leggere un libro al piccolo ogni giorno, anche per pochi minuti, rende più intensi i rapporti affettivi tra voi che leggete e il bambino che ascolta. Ma sentir leggere ha anche molti effetti positivi sullo sviluppo cognitivo ed emotivo del bambino, arricchisce la memoria e stimola la fantasia.
Del resto sono proprio i primi anni di vita quelli in cui si forma la capacità del bambino di immaginare e si sviluppa la sua creatività. Inoltre, leggere un limbro ai propri figli è un modo per prevenire alcuni disturbi dell’apprendimento, come la dislessia, e favorire la capacità d’attenzione e l’approccio alla parola scritta.
Ma c’è di più: i bambini che sono stati avvicinati ai libri fin da piccoli avrebbero meno possibilità, una volta cresciuti, di andare incontro a problemi aggressivi e antisociali. E perché no, leggere ai piccoli potrebbe far bene anche a voi mamme, aiutandovi a ritagliare un momento di tranquillità e facendovi riscoprire il piacere della lettura, che spesso le tante occupazioni quotidiane ci fanno dimenticare.
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