La gravidanza in musica? E’ ormai accertato che ascoltare musica quando si è in dolce attesa faccia bene sia alla mamma che al bambino. Ma qual è il tipo di musica più adatto? E soprattutto quali sono i reali benefici che questa pratica presenta? Andiamo subito a scoprirlo. La gravidanza comporta una serie di cambiamenti non solo fisici ma anche psicologici.
Dunque, può capitare che durante questi nove mesi la futura mamma possa essere accompagnata da sentimenti negativi come ansia, paura, stress. La musicoterapia può in questi casi essere molto utile, restituendo alla donna la serenità di cui ha bisogno in questo periodo ed anche insegnandole delle tecniche che potrebbero servirle al momento del parto.
L’ascolto musicale rilassa, favorisce il contenimento dell’ansia e aiuta la gestante a creare immagini positive e piacevoli. Ma è anche una prima importante forma di contatto tra la mamma e il bambino. La musica durante l’attesa diventa il canale privilegiato di questa comunicazione, permettendo di preparare una relazione affettiva equilibrata e serena, nonché di stimolare adeguatamente lo sviluppo strutturale e funzionale del sistema nervoso del feto stesso.
Quanto alla musica più adatta, in generale si può ascoltare qualsiasi genere e tipo di musica, purché sia amata dalla mamma e non sia disarmonica. A quanto pare l’artista più amato dai feti è Mozart, il cui ascolto, secondo alcuni studi, stimolerebbe attitudini logico-matematiche, creatività e capacità di concentrazione. Soprattutto la mamma non deve rinunciare ad ascoltare le sue canzoni preferite e a cantarle. La musica migliore che piace al piccolo è sicuramente quella prodotta dalla sua mamma, ossia la sua voce: sembra che il ritmo e la musica filtrata dalla voce materna sia un vero toccasana, una carezza ed una coccola sonora a cui nessun piccolo può rinunciare fin dai primi mesi.
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