Denti bianchissimi e un sorriso smagliante? Spesso la normale pulizia dei denti non è sufficiente a garantire ciò: la colorazione naturale è messa a dura prova dall’età, dal fumo, l’alcol, il caffè. Ma anche in questi casi una soluzione c’è e si chiama bleaching, più comunemente noto come sbiancamento dei denti.
Lo sbiancamento è un trattamento che schiarisce il colore dello smalto e della dentina grazie ad un gel a base di perossido di idrogeno. Questo trattamento può essere effettuato sia a casa propria con delle tecniche fai da te che dal dentista.
Lo sbiancamento dal dentista- Lo sbiancamento dal dentista avviene in una o due sedute, il trattamento si svolge in un’oretta ed è indolore. Una volta protette le gengive viene applicato sui denti un gel ad alta concentrazione di perossido di idrogeno. I denti vengono poi esposti alla luce di lampade speciali, che accelerano l’effetto di penetrazione della sostanza sbiancante contenuta nel gel. I denti acquistano da 4 a 8 gradazioni di bianco e i risultati durano un paio d’anni. Naturalmente il risultato finale non è uguale per tutti, e soprattutto la durata del risultato dipende dalle abitudini individuali. Anche il costo varia, quello di partenza si può aggirare attorno ai 700 euro.
Lo sbiancamento fai da te- Sono diverse le tecniche fai da te che sono usate per lo sbiancamento a domicilio. Ci sono le mascherine usa e getta, con monodosi di gel, e il gel con pennello, che permette un’applicazione precisa del prodotto per un uso mirato su alcuni denti o alcune parti di essi. E ci sono anche le strisce rivestite con gel ad azione sbiancante, ottime per chi ha delle lievi discromie. I costi di questi metodi sono molto più contenuti, ma anche gli effetti sono più limitati.
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