Truccarsi in estate può diventare un vero e proprio problema: il fondotinta che non tiene, la matita che si scioglie, il mascara che cola…Ma allora come fare, dobbiamo optare per un viso acqua e sapone? Non necessariamente. Chi non vuole rinunciare ad un make up perfetto anche in pieno agosto può seguire i nostri semplici consigli.
Chi a luglio e ad agosto sarà costretta a recarsi in ufficio o comunque in altri posti di lavoro e non può godersi il lusso di un viso struccato ma abbronzato, deve correre ai ripari per presentarsi sempre curata e impeccabile. Ma quando le temperature sono roventi mostrarsi perfette diventa un’impresa. Il primo segreto per fare in modo che l’afa e il caldo non trasformino il nostro viso in una maschera sfatta è quello di optare per un trucco decisamente leggero. Insomma, non potete usare lo stesso make up invernale. Il vostro beauty case ha bisogno di prodotti nuovi, a partire dal fondotinta. Ma ancor prima di parlare del fondotinta ci soffermiamo su come preparare il viso.
Partite da una buona detersione con un latte leggero, a cui aggiungete un buon tonico astringente, che agisca chiudendo i pori. Poi passate alla crema idratante, tirandola fuori dal frigo. Ebbene sì, avete letto bene: in estate è consigliabile tenere la crema al fresco, vedrete che si conserverà meglio e sarà perfetta per attenuare borse e arrossamenti. Ora siete davvero pronte per il fondotinta, che come abbiamo detto non deve essere il solito invernale. Dunque mettete da parte quelli fluidi e optate per dei fondotinta compatti o minerali, facendo comunque attenzione ad applicare solo un velo sottile.
Per gli occhi è obbligatorio usare prodotti water proof, dagli ombretti al mascara. Le matite sarebbe meglio non usarle, perché è davvero facile che si sciolgano. Quanto alle labbra, l’ideale sarebbe un burro di cacao fluido dotato anche di un buon fattore di protezione UV, ma va bene anche un gloss liquido. Ed infine, per fissare il trucco completiamo con una spruzzata di acqua termale.
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.
Commenti
