Quando una donna desidera una gravidanza dovrebbe capire quali sono i suoi giorni fertili. Sono pochi, infatti, i giorni fertili in cui è possibile che avvenga il concepimento. Per realizzare il proprio sogno di maternità è utile conoscere molto bene il proprio corpo ed essere in grado di recepirne i segnali.
Prima di tutto, bisogna sapere che il ciclo mestruale si suddivide in tre fasi, e che il conteggio va fatto a partire dal primo giorno di mestruazione. La fase follicolare, in cui l’ovocita giunge a maturazione, dura circa 14 giorni. L’ovulazione vera e propria dura 24 ore. Infine segue la fase luteale, che dura altri 14 giorni durante i quali l’ovulo secerne un ormone, il progesterone, che prepara la mucosa uterina per un’eventuale gravidanza. Se l’ovocita non viene fecondato dallo spermatozoo viene eliminato attraverso il sangue mestruale.
Durante il ciclo mestruale ci sono dei giorni più fertili, in media circa 7 giorni, in cui c’è una maggiore possibilità di restare incinta , ma all’interno del periodo fertile, pochi giorni prima dell’ovulazione, ci sono dei giorni con un picco di fertilità ancora più alto, ed è necessario identificare questi momenti di picco, per ottimizzare le probabilità di restare incinta. Ora, per calcolare la data dell’ovulazione, si deve considerare la durata media totale del proprio ciclo e sottrarre a questa i 14 giorni della fase luteale. Giunte a stabilire una data precisa, tenete conto che i giorni in cui la vostra fertilità è al massimo sono quelli immediatamente precedenti e successivi alla data in questione.
Il consiglio è di comprare in farmacia uno di quei test di ovulazione digitale. Questo test rileva l’aumento dell’ormone dell’ovulazione LH dalle 24 alle 36 ore prima dell’ovulazione e identifica i due giorni migliori per il rapporto sessuale. Sono precisi e vi aiuteranno a capire quando conviene passare più tempo sotto le lenzuola…