L’amore è un sentimento in realtà molto semplice che, però, può facilmente trasformarsi in un affare complesso e pericoloso, in grado di minare fin dalla radice la nostra persona e le nostre certezze. Dimenticare un amore è possibile? Una domanda piuttosto complicata che prevede una risposta altrettanto complicata.
Dimenticare è difficile, anche perché il desiderio stesso di dimenticare implica il relazionarsi con un abbandono. Si vuole dimenticare chi ci ha lasciati, abbandonati, chi con molta probabilità, ha smesso di amare prima di noi.
L’abbandono genera frustrazioni, malesseri e sconforti. Ci sentiamo insicuri, persi in una vita che ci sembra di non riconoscere più. La fine di una storia implica dolore e ahimé, nessuno può sottrarsi a questa inevitabile tappa.
Ci ritroviamo ad amare senza una precisa ragione e a volte senza un altrettanto plausibile ragione, ci troviamo a non amare più. Una dinamica impossibile da controllare, perché legata alla nostra sfera emotiva e sentimentale.
L’amore, nella sua estrinsecazione più pura, non potrà mai determinare sofferenza. È l’amore che muove il mondo, che ci riscalda, che ci aiuta a credere nel domani, anche quando siamo distrutti e lacerati.
Non è l’amore il problema, ma il senso di possesso nei confronti del nostro partner. Il nostro dolore non giunge dall’amore, ma dalla consapevolezza di non avere più accanto la persona amata. È la mancanza, l’assenza, a renderci tristi e vulnerabili.
E quale può essere l’unica soluzione alla nostra disperazione? Interrompere il meccanismo di dipendenza che ci porta a pensare di non poter più andare avanti da soli.
Ogni uomo nasconde in sé tutte le chiavi per essere felice, deve solo avere il coraggio di credere in se stesso. Un amore finito forse non si potrà mai dimenticare ma una dipendenza si, si può spezzare!