Il cibo biologico pone sempre lo stesso dilemma da anni: vale la pena di acquistare tutti gli alimenti appartenenti alla categoria, seppur spendendo qualche euro in più? La risposta è sì, almeno per alcuni alimenti. Ad esempio i cibi che conviene acquistare sotto la dicitura bio sono: gli spinaci, che se non biologici contengono molte sostanze che possono essere nocive, come i nitrati.
Questo avviene perché gli spinaci, così come altre verdure a foglia come la lattuga, e le erbette varie, che a causa della loro grande superficie sono spesso a contatto con sostanze inquinanti. Un altro alimento che vale davvero la pena acquistare bio è la fragola: spesso attaccato dai parassiti, questo frutto se non appartenente alla categoria bio, viene trattato molto spesso con sostanze nocive contro ‘ospiti’ indesiderati’. Stesso discorso vale anche per l’uva.
Un altro alimento che conviene comprare biologico è tutto ciò che ha come base i cereali integrali: gli strati fibrosi che rimangono più esterni ‘assorbono’ maggiormente le sostanze con le quali i cereali vengono trattati.
Inoltre, anche se ultimamente sono iper controllati i macelli, anche la carne andrebbe comprata bio: si tratta di una sicurezza in più, anche se come anticipato, il mercato della carne in Italia è soggetto a diversi controlli.
Tra gli alimenti la cui provenienza bio è trascurabile, troviamo invece le confetture: questo più che altro perché si considera che il suo consumo quotidiano non superi le quantità indicate- ovvero più di qualche cucchiaino-, e lo stesso vale anche per le spezie, il miele o il cioccolato.
Tra le verdure quelle meno a rischio di contaminazioni e quindi acquistabili non bio vi sono le cipolle, sempre per lo stesso discorso delle confetture: si presume che le cipolle non vengano consumate quotidianamente in grandi quantità, per cui non costituiscono un rischio per la salute.