Per quanti di noi la giornata non inizia se non dopo una bella tazza di caffè rigorosamente caldo anche quando fuori è estate inoltrata? Beh stando alle ultime ricerche quello che a noi caffeinomani rappresenta la carica giusta per cominciare una giornata di lavoro è semplicemnte un illusione. Il cosìdetto effetto sveglia della tazza di caffè è uguale a quello che potrebbe apportarci un bicchieri di succo di frutta, un decaffeinato, un cappuccino, tutto è nella nostra testa. Questo quanto affermato dagli esperti dell’University of East London che hanno preso in carica questa fatto. Essi hanno usato un termine campionario di ben 88 individui di età compresa tra i 18 e i 49 anni, abituali all’uso della tazza di caffè almeno due volte al giorno.
Ad alcuni è stato servito per un periodo di tempo del normale caffè spacciandolo per decaffeinato ad altri invece è stato dato del decaffeinato per caffè. Dopo di ciò tutti gli 88 soggetti sono stati sottoposti a dei test sia per quanto riguardano i tempi di reazione e l’umore anche ad una misurazione delle performance mentali.
Ne è uscito fuori un risultato dal duplice effetto: innanzitutto è stato sfatato il mito che legava l’uso del caffè ai cambiamenti umorali, vale a dire eccesso di nervosismo, bensì esso può portare “solo” un miglioramento delle capacità mentali ed infine è stato ampiamente evidenziato che non è affatto necessaria una tazza di caffeina per potersi svegliare al mattino ma che esso non è altro che un illusione priva di ogni base scientifica.
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