Più o meno da sempre è vivamente sconsigliato alle donne in gravidanza di bere caffè. Rinunciare per nove mesi alla tazzina più amata dagli italiani potrebbe diventare per alcune una vera tortura. Ma siamo proprio sicure di doverci rinunciare? Partiamo dal principio, ovvero da quello che si è sempre asserito: la caffeina potrebbe causare deformazioni o malattie congenite al feto.
Ma gli esperti della Food Standards di Australia e Nuova Zelanda non sono d’accordo. Sono stati proprio questi scienziati a dichiarare che, in realtà, una quantità modesta di caffeina in gravidanza non provoca danni al feto. Il problema potrebbe sorgere solo se si bevono grosse quantità, e in tal casi i rischi diventerebbero seri visto che si potrebbe addirittura andare in contro ad un aborto spontaneo o a un basso peso alla nascita.
Teniamo poi conto che il caffè contiene caffeina e dunque, oltre a poter provocare danni al bimbo, proprio come le bibite contenti cola, può disturbare anche il vostro sonno. E durante la gestazione dormire risulta già essere spesso complicato naturalmente, soprattutto nell’ultimo trimestre quando il pancione tende a lievitare ostacolando i movimenti e il bambino scalcia. Bere quindi caffè può in qualche modo rendere ancora più difficoltoso il riposo.
Quindi, se non potete farne a meno dite sì al caffè ma solo in quantità controllate. L’ideale sarebbe non superare una tazzina al giorno e magari alternare al classico espresso, il decaffeinato che è altrettanto buono. Infine, come consigliano gli esperti, sarebbe opportuno assumere anche altri integratori come acido folico per evitare difetti congeniti al feto.
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