La vitamina D ricopre un ruolo primario nella nostra vita in quanto permette di raffrozare le ossa evitando di contrarre malattie come l’ostioporosi, per cui è da sempre consigliato mangiare cibi ricchi quali pesce azzurro e latticini. L’importanza ricoperta dalla vitamina D è data dalla capacità di regolare i livelli di calcio nel sangue: in pratica viene aumentato l’assorbimento di questo minerale da parte dell’intestino il che rende il calcio disponibile ad essere immagazzinato dalle ossa.
Fare il pieno di vitamine è fondamentale per non contrarre malattie all’apparato scheletrico in vista soprattutto dell’avvicinarsi della menopausa quando le ossa saranno quindi più deboli. Da non sottovalutare un altro minerale connesso alla vitamina D, il fosforo, essenziale alla nostra salute. Di norma il nostro organismo è in grado di sintetizzare autonomamente tale vitamina, ma in particolari momenti della vita, o in età avanzata, risulta necessario assumere vitamina D tramite l’alimentazione oppure, solo quando il medico lo prescriva, attraverso integratori alimentari vitaminici.
Tra le svariate pietanze ingenerite, quelle maggiormente ricche di tale minerale è l’olio di fegato di merluzzo che tuttavia non trova un vasto utilizzo nella dieta mediterranea. Altri alimenti consigliati ai soggetti che hanno carenza, sono il salmone o il pesce azzurro, comunemente definiti pesci grassi, sono abbondanti di vitamina D anche le uova, il latte, il burro, i formaggi. Questi alimenti però compensano questa positività con un altro “male” il colesterolo. Per questo è sempre bene non abusare mai di nessun cibo in maniera sproporzionata in quanto potrebbe portare a degli scompensi dell’organismo.
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