Si chiama Belviq la nuova pillola antiobesità, recentemente approvata dalla Food and Drug Administration Statunitense (FDA). Farà la sua comparsa sul mercato statunitense solo nel 2013, eppure sulla pillola per dimagrire sono già puntati gli occhi di mezza America. Cerchiamo di approfondire l’argomento.
Belviq è prodotta dalla società svizzera Arena Pharmaceuticals ed è finalmente stata approvata dopo la bocciatura del passato, dovuta all’insorgenza di tumori negli animali da laboratorio usati per sperimentarla. La pillola è pensata per gli adulti obesi con un indice di massa corporea equivalente o superiore a 30, e il suo uso si estende a chi ha un indice non più basso di 27 accompagnato da problemi quali pressione alta, diabete di tipo 2 e colesterolo alto.
Belviq è pensata come un aiuto: il suo compito è bloccare lo stimolo della fame nel cervello, facendo sentire i pazienti soddisfatti anche con piccole quantità di cibo. Dunque non è un farmaco miracoloso ma coadiuvante: si raccomanda con il suo utilizzo un regime alimentare equilibrato e controllato abbinato ad un minimo di attività motoria. E se dopo 12 settimane non si è perso almeno il 5% del proprio peso è il caso di sospendere l’assunzione.
Ma Belviq non è per tutti. E’ controindicata in gravidanza ed in allattamento, mentre va usata con cautela in chi soffre di insufficienza cardiaca congestizia o in chi fa uso di farmaci contro la depressione. Tra gli effetti collaterali si parla di emicranie e depressione, ma sembra in quantità non molto diverse dai principali farmaci sul mercato. Insomma questa pillola, seppur autorizzata, va usata con molta cautela e probabilmente saranno necessari ulteriori studi per valutarne l’efficacia ma soprattutto le possibili conseguenze.
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