Sebbene il primato per quanto concerne l’obesità sia detenuto dagli Stati Uniti d’America, noi Italiani ci distinguiamo per un altro male: il consumo eccessivo di sale. Il quale a lungo andare potrebbe causare gravi problemi di tipo cardiovascolare.
Da recenti studi è apparso che nove cittadini dello stivale su dieci consumano in media una quantità doppia rispetto a quella consigliata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), fissata intorno a 5 grammi di sale. Il cibo insipido insomma sembra non appartene proprio alla dieta mediterranea e agli Italiani in generale.
Medici e nutrizionisti tuttavia hanno più e più volte sensibilizzato la popolazione mostrando che con un cucchiaino di sale in meno al giorno, si potrebbero evitare in media circa 70000 casi d’infato all’anno e ben 40000 di ictus. Cosa non da poco in quanto permetterebbe di eliminare se non ridurre di gran lunga una delle cause principali di morte, nella fascia d’età compresa tra i 40-60 anni, con notevole benefici per la salute.
I numeri riportati dagli studiosi mettono in luce che l’abuso di sale sarebbe perfino superiore a quello del fumo e del sovrappeso con conseguenze e rischi maggiori. Ridurre quindi il sovradosaggio di Cloruro di Sodio porterebbe benefici sia al corpo degli italiani che alle tasche permettendo grandi tagli alle spese sanitarie.
Ci sarebbe bisogno semplicemente di una rieducazione alimentare che faccia riscoprire in noi il piacere del mangiar sano senza abusare di grassi e sale in maniera eccessiva.
Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.