Una malattia di cui si parla poco è la sindrome di Tourette. Se non c’è ancora tantissima informazione a proposito è perché questa patologia è considerata una malattia rara. Considerazione che però è in contrasto con gli ultimi dati rilevati, che dicono che la sindrome di Tourette colpisce l’1% dell’intera popolazione, percentuale che si eleva al 30% nel caso dei bambini.
Ed infatti ad essere colpiti dalla sindrome di Tourette sono soprattutto i bambini e gli adolescenti. La sindrome di Tourette, il cui nome deriva dal neurologo francese che per primo ne descrisse la sintomatologia, è una sindrome di tipo neuro comportamentale. Quando si verifica nei bambini, i primi a poter riconoscere la sindrome di Tourette sono i genitori. Anche se però la prima diagnosi avviene di norma in casa, il passo necessario da compiere per capire se effettivamente si è di fronte a questa patologia è quello di rivolgersi ad un medico specialista.
I campanelli d’allarme per i genitori sono i sintomi con cui questa malattia si manifesta, ovvero tic motori accompagnati da almeno un tic sonoro. Spesso a questi tic si associano stati d’ansia, iperattività, asma e soprattutto problemi di attenzione, che nei bambini in età scolare affetti da questa patologia sembrano essere piuttosto frequenti. Le cause alla base di questa sindrome non sono ancora del tutto chiare, si parla sia di fattori genetici che di tipo ambientale. L’unica tra le cause ad essere certa è un eccesso di dopamina in alcune aree del cervello. Importantissimo è affidarsi ad un medico prima per diagnosticare con precisione la malattia, che magari può essere confusa solo con dei semplici tic temporanei, e poi per affrontarla con il trattamento più adeguato.