Noi italiani siamo stati da sempre gli orgogliosi sostenitori di uno stile di vita sano che fondava le proprie basi nella dieta mediterranea. Un regime alimentare gustoso ma non ipercalorico col quale facevamo scuola a tutto il mondo. Negli ultimi tempi, però, complice la globalizzazione, anche le nostre tavole si sono riempite di junk food, cibo spazzatura.
Negli ultimi vent’anni la percentuale degli italiani in sovrappeso o francamente obesi, è aumentata del 10%. L’allarme è stato dato recentemente dalla Fondazione Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica) durante un convegno.
Ciò che preoccupa di più è che questo nuovo trend non sembra destinato ad invertirsi a breve, dato che il problema dell’obesità nel nostro paese non interessa solo gli adulti ma anche e soprattutto i bambini.
I nostri figli assumono grassi e zuccheri in quantità eccessiva, sotto forma di merendine e snack, ed oltretutto giocano poco alla’aperto, fanno poco sport e passano, al contrario, troppo tempo tra televisione e videogiochi. Sia le loro abitudini alimentari sia quelle ludiche sono completamente diverse e sbagliate rispetto alle generazioni che li hanno preceduti. Ed i pessimi risultati infatti non hanno tardato ad arrivare ed ora i nostri bambini sono tra i più grassi d’Europa. Una condizione impensabile anche solo pochi decenni fa.
Per cambiare nuovamente rotta bisogna tornare a mangiare sano e fare molta attività fisica. E ciò vale per gli adulti come per i bambini. Meno auto e più bicicletta, meno cartoni animati e più giardinetti, meno computer e più palestra. La ricetta per tenersi in forma è vecchia ma sempre valida: mangiar bene e fare tanto movimento.
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