Quando le mestruazioni sono assenti per più di tre mesi, e la loro assenza non è legata ad una gravidanza o alla menopausa, si parla di amenorrea. Le cause dell’amenorrea possono essere molteplici. Nei casi in cui si verifica entro i sedici anni può essere solo il segnale di un assestamento del sistema ormonale.
Dopo i sedici anni, invece, intervengono numerosi altri fattori che possono portare il ciclo a bloccarsi. A volte i responsabili sono lo stress e la stanchezza, che incidono talmente tanto sul corpo femminile da provocare l’interruzione del ciclo mestruale. Questo avviene perché il sistema ormonale è fortemente influenzato da quello nervoso, pertanto nervosismo, preoccupazioni, insonnia, affaticamento mentale, possono tutti compromettere il nostro equilibrio fisico. Molto spesso, invece, la causa dell’amenorrea è una dieta drastica. L’alimentazione condiziona profondamente il ciclo mestruale, e proprio la perdita di tanti chili in un ridotto lasso temporale porta il ciclo a scomparire. A sostegno del legame stretto tra alimentazione e ciclo c’è il dato che le mestruazioni sono assenti nelle donne che soffrono di anoressia.
L’interruzione del ciclo può anche essere dovuta alla sospensione della pillola anticoncezionale, all’assunzione di alcuni tipi di farmaci, o ancora ad una disfunzione dell’ipofisi o dell’ipotalamo che determina la cosiddetta anovulazione cronica. Attenzione anche alle intolleranze alimentari: la celiachia, ad esempio, può comportare qualche irregolarità nel ciclo. Ma cosa si può fare quando il ciclo non arriva? Innanzitutto occorre tenere a mente che l’amenorrea non è una malattia, ma piuttosto è un campanello d’allarme che ci indica che qualcosa non va nel verso giusto. Ovviamente bisogna indagare quale sia la causa e regolarsi di conseguenza. Consultare il ginecologo ed effettuare degli esami per controllare il livello degli ormoni è il primo passo. Il medico, sulla base della diagnosi, indicherà la strada giusta per la risoluzione del problema.