L’origine dei disturbi alimentari è spesso legata alla paura di ingrassare; è un fenomeno in espansione, ma non riguarda soltanto le donne, speso ossessionate dal proprio peso, ma si sta diffondendo anche tra gli uomini.
Fino a qualche tempo fa, soffrire di anoressia, e quindi avere la volontà di rinunciare ad alimentarsi fino a conseguenze estreme era considerato un problema femminile. Recenti statistiche. Invece, parlano di un fenomeno di anoressia anche per gli uomini, un fenomeno in aumento, non facile da diagnosticare. I maschi, inoltre, tendono a sottovalutare il problema, non ne parlano e la loro causa principale della perdita di peso è l’eccesso di attività fisica sportiva. C’è la tendenza a raggiungere un ideale estetico, quello che viene spesso proposto dai media, e questo atteggiamento è un fattore di rischio per i disturbi alimentari, primo fra tutti l’anoressia nervosa. Il desiderio di essere magri fa sì che si inneschi un processo di perdita di peso. Gli atleti sono i più esposti a questo problema: è stato infatti rilevato che esistono similitudini dal punto di vista socio culturale tra corridori maratoneti e anoressici uomini.
I maratoneti spesso mostrano preoccupazione per il cibo, e questo succede anche coloro che hanno un massa di grasso corporea estremamente ridotta. Un ruolo molto importante è dunque dettato dai media: l’immagine del maschio ideale è incentrata sui muscoli e sulla forma fisica perfetta a qualsiasi età: per questo la principale causa di perdita di peso corporeo è l’eccesso di attività sportiva.
In queste patologia sono anche presenti sentimenti di bassa autostima e scarsa consapevolezza agli , oltre ad ansia di accettazione sociale e problematiche personali. Talvolta gli anoressici uomini presentano tratti ossessivi di perfezionismo o hanno tratti schizoidi o ossessivi e antisociali.