L’ appendicite è una malattia infiammatoria, di natura acuta o cronica, che colpisce l’appendice vermiforme, un diverticolo situato nella parte iniziale del colon.
L’appendice è un prolungamento dell’intestino crasso, la sua lunghezza varia dai 5 ai 10 cm e non sembra avere alcuna funzione nell’uomo ma quando viene colpita da un processo infiammatorio può mettere in serio pericolo la salute dell’intero organismo, come ben sapranno tutti coloro che hanno dovuto farsela asportare d’urgenza.
L’infiammazione è generalmente causata da un’ostruzione interna dell’appendice conseguente al ristagno di materiale indigerito o all’ipertrofia dei follicoli linfatici appendicolari, che possono aumentare di numero e dimensioni in risposta ad un’infezione locale o sistemica.
L’appendicite è una patologia molto frequente, rappresenta infatti una delle maggiori urgenze di tipo chirurgico; nel nostro Paese, nel corso di un anno, vengono eseguiti mediamente più di 50.000 interventi di appendicectomia. L’appendicite colpisce sia uomini che donne, ma c’è una prevalenza di questa patologia nel sesso maschile; può verificarsi a qualsiasi età, ma l’incidenza maggiore riguarda soggetti tra i 10 e i 30 anni.
Il primo sintomo dell’appendicite consiste in un dolore diffuso all’addome che si intensifica in alcune ore spostandosi verso il quadrante inferiore destro dell’addome, che diventa molto sensibile persino a lievi pressioni. Alcune persone presentano per molti giorni solo un dolore lieve e discontinuo. Spesso il dolore è accompagnato da nausea, vomito e febbre; in alcuni casi da diarrea, dolore diffuso alla coscia e alla gamba destra. Un’appendice infiammata si può rompere provocando una peritonite, ossia un’infezione della parete addominale potenzialmente letale. In caso di peritonite le condizioni peggiorano rapidamente, si è colpiti da febbre, pallore, sudorazione e dolore addominale intenso.
L’unica terapia risolutiva nelle forme acute è l’intervento chirurgico di asportazione dell’appendice (appendicectomia), che può essere eseguito nel modo tradizionale o in laparoscopia. In attesa dell’intervento, non vanno assunti antidolorifici e purganti, mentre è indicata una dieta liquida ed un’eventuale terapia antibiotica.
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