La perdita eccessiva di sangue dovuta ad un’emorragia, deve essere rimediata introducendo sangue di un altro individuo. Tuttavia non è possibile utilizzare il sangue di qualsiasi persona, perché in alcuni casi, i globuli rossi del sangue introdotto si uniscono aggregandosi tra loro, si agglutinano, formano cioè grumi di sangue che possono otturare i vasi sanguigni e causare danni gravissimi agli organi colpiti.
Questo succede perché il sangue dell’essere umano non è tutto uguale, ma esistono diverse tipologie, chiamate gruppo sanguigno, ne esistono quattro: A, B, O, AB.
Ogni gruppo è così denominato perché i globuli rossi possiedono nella membrana cellulare un antigene, una sostanza che, introdotta in un organismo diverso da quello a cui appartiene, stimola la produzione di anticorpi. Gli anticorpi sono proteine che si legano specificamente con l’antigene che ne ha determinato la formazione.
Se con una trasfusione riceviamo sangue dello stesso nostro gruppo, non abbiamo alcun disturbo; così pure se riceviamo sangue diverso ma compatibile: sono compatibili i gruppi sanguigni che non trovano nel ricevente anticorpi contro gli agglutinogeni dei globuli rossi donati.
Così il sangue di gruppo:
– AB può essere donato solo ai soggetti dello stesso gruppo, poiché i soggetti del gruppo A hanno anticorpi per il gruppo B; quelli di gruppo B hanno anticorpi contro A e quelli 0 hanno anticorpi sia contro A sia contro B. Contemporaneamente i soggetti di gruppo AB possono ricevere sangue da qualsiasi gruppo, è perciò detto accettore universale.
– B può essere donato a AB e a B.
– A Può essere donato ai gruppi A e AB.
– O può essere donato a soggetti di tutti i gruppi ma può ricevere solo dal suo stesso gruppo. Per questo motivo è detto donatore universale.
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