Non c’è donna che non ami i tacchi. Tuttavia, mentre molte donne, vere stoiche, massacrano i loro piedi pur di scorrazzare tutto il giorno con le scarpe dei loro sogni, molte altre ci rinunciano, anteponendo la comodità alla femminilità. Ma ora c’è chi promette che gli stiletti di 12 centimetri non saranno più sinonimo di tortura.
Ciò è possibile non grazie a dei particolari tacchi studiati per risultare comodi, ma grazie al cosiddetto foot filler. Anche se può sembrare incredibile, una delle ultime tendenze è quella di ricorrere ad una punturina di acido ialuronico per poter indossare i tacchi senza soffrire. La tecnica consiste nel farsi iniettare nella pianta del piede dell’acido ialuronico, costituendo dei cuscinetti artificiali. In pratica il risultato ottenuto è simile a quello delle solette in silicone. L’obiettivo è quello di creare una sorta di ammortizzatore, così che il piede, sebbene ad altezze vertiginose, non senta dolore. L’intervento ha una durata breve, circa 20 minuti, dopo i quali il piede non avverte più quella sensazione sgradevole, quasi di bruciore, associata ai tacchi alti.
Quanto alla durata dell’effetto, più il prodotto iniettato va in profondità e più i risultati si prolungano nel tempo. In media, comunque, l’effetto dura tra i sei ed i nove mesi. L’idea è nata già un po’ di anni fa nelle cliniche di bellezza di New Delhi, ed ora spopola nelle cliniche estetiche del Regno Uniti. Ed anche se ci sembra strano, anche da noi in Italia sta raccogliendo le prime seguaci. Il costo di una punturina parte dai 600 euro. A voi giudicare se ne vale la pena…