L’ igiene orale è molto importante non solo per la salute dell’organismo ma anche da un punto di vista estetico.
La pulizia dei denti andrebbe effettuata con una certa regolarità dal proprio dentista, ogni 6 mesi circa per l’esattezza o al massimo una volta l’anno, e molto dipende dal tipo di igiene orale che si pratica quotidianamente a casa.
L’obiettivo della pulizia dentale è quello di prevenire la carie e la gengivite, l’infiammazione delle gengive che si arrossano e si gonfiano, provocando dolore e sanguinamento. La gengivite non va trascurata perchè può portare all’insorgere di una parodontite, una delle maggiori cause della caduta dei denti.
Ma in cosa consiste la pulizia dei denti?
La pulizia dei denti consiste nella rimozione del tartaro tra gli spazi interdentali e sul bordo gengivale. In genere si effettua attraverso uno strumento ad ultrasuoni, la cui punta viene regolarmente sterilizzata, per evitare la trasmissione di virus e batteri pericolosi.
Può essere effettuata sia dal medico dentista che dall’igienista dentale. Dura dai 30 ai 45 minuti a seconda dei casi. L’ ablazione del tartaro non è una procedura dolorosa se le gengive non sono infiammate. Il dolore scaturisce infatti da una condizione di malattia delle gengive che risultano infiammate e tendenti al sanguinamento anche spontaneo, ma comunque molto spesso i pazienti non si lamentano di sentire dolore ma di fastidio dovuto soprattutto alla sensibilità dei loro denti. In generale si può quindi affermare che è una pratica indolore e poco fastidiosa.
Durante l’igiene professionale, vengono poi rimossi tutti quei pigmenti di origine alimentare ( caffè, liquirizia, fumo di sigaretta, ecc.), che si sono accumulati sulla superficie dello smalto o negli spazi interprossimali. Le superfici smaltee dei denti vengono anche lucidate.
I prezzi possono variare dalle 50 alle 100 euro a seduta.