Si chiama disidrosi una particolare forma di eczema che può colpire le persone di qualsiasi età, anche se sembra riscontrarsi di più nella fascia di popolazione tra i venti ed i quarant’anni. La disidrosi può interessare sia le mani che i piedi e si manifesta attraverso la comparsa di alcune vescicole.
Tali vescicole, contenenti al loro interno del liquido, provocano un intenso prurito. Dopo circa tre settimane queste bolle tendono poi a seccarsi, originando delle fessure piuttosto dolorose. Quanto alle cause all’origine di questo problema, esse non sono ancora del tutto note. Alcuni medici sostengono che ansia e stress possano essere dei fattori scatenanti. Ma sono fattori predisponenti anche le infezioni, il contatto con metalli, detergenti e prodotti per l’igiene, il fumo, ambienti troppo caldi o troppo freddi.
Ma ciò che più ci interessa è in che modo si può curare la disidrosi. I trattamenti per la risoluzione del problema si dividono essenzialmente in due grandi gruppi: quelli farmacologici ed i rimedi naturali. Quanto ai primi, a poter essere utili sono creme e pomate a base di corticosteroidi. I corticosteroidi ad uso topico si applicano in genere due volte al giorno e servono a ridurre l’infiammazione ed il prurito. Per quanto riguarda invece i rimedi naturali, si può optare per diverse soluzioni.
Innanzitutto è bene seguire alcuni accorgimenti, quali indossare calze in cotone e moderare la quantità di sapone usato, che deve essere delicato. Molto efficace può essere l’aloe, da applicare specialmente nella formulazione in gel per attenuare i sintomi. Infine, si può anche ricorrere alla fitoterapia, sfruttando gli effetti benefici della luce.