Secondo le stime dei medici pediatri, il sonno è difficile per tre bimbi su dieci. Cosa possiamo fare noi mamme per aiutare i piccoli ad evitare notti bianche?
I genitori dovrebbero già dai primi mesi di vita comprendere i ritmi sonno/veglia del loro bambino, le sue esigenze e capire come questi vadano rispettati o modificati.
Il ritmo sonno veglia si acquisisce con il passare del tempo, il bambino deve essere accolto con serenità e fiducia dai genitori; può essere utile far abituare il bambino a dormire nel suo lettino.
Il piccolo deve associare il suo lettino con il sonno, quindi è sbagliato farlo addormentare troppo spesso in braccio o in altri luoghi; può essere utile prima della nanna cantargli una canzoncina, leggergli una fiaba o fargli scegliere un oggetto che sia anche un peluche da portare a letto.
I risvegli notturni sono normali e fisiologici, meccanismi inconsci; sarà opportuno controllare che il bimbo non abbia sete o che non abbia il pannolino bagnato, lasciandolo nel lettino ed evitando di accendere luci, accarezzandolo e tranquillizzandolo con un tono di voce basso.
L’ambiente dove dorme il piccolo deve essere il più confortevole possibile, silenzioso, poco illuminato con una temperatura di circa 20 gradi. Non far assumere al bambino farmaci o rimedi naturali per indurlo al sonno, meglio farlo addormentare spontaneamente, e non somministrandogli sostanze che invece di calmarlo lo potrebbero far eccitare.
Non coprire troppo il bambino e assicurarsi che dorma preferibilmente a pancia in sù, per assicurare una corretta respirazione. Se il bimbo si sveglia evitare di farlo giocare, e di proporgli di bere, latte, tisane, bevande o sciroppi, lo faranno solo svegliare completamente.
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