La musicoterapia, l’ascolto e la produzione musicale sono usati come strumento terapeutico per aiutare ad esprimere emozioni, facilitare la comunicazione e prevenire i sintomi della depressione. In effetti, l’arte della musica offre l’opportunità di esprimere le proprie emozioni e dell’affettività attraverso le parole. Ma la musica stimola e migliora la stato emotivo e la fiducia in se stessi, e può alleviare il dolore.
La musica attiva anche il cervello, compresi i centri di emozioni, con un potenziale impatto positivo sul sistema cardiovascolare, respiratorio e muscolare.
I campi di applicazione della musicoterapia sono tanti così come i vari modi di praticarla ( attraverso vari strumenti, i tipi di musica), ma questa tecnica non viene riconosciuta, anche se i medici ne hanno constatato l’efficacia e consigliato l’uso soprattutto negli ospedali e in ambito socio-educativo.
Ecco le principali indicazioni della musicoterapia:
– Miglioramento dell’umore e della qualità della vita in particolare nei pazienti ricoverati in assistenza a lungo termine.
– Ridurre lo stress e l’ansia: ampiamente usato in cure palliative prima della chirurgia, ginecologia e ostetricia.
– Il sollievo dal dolore: la musica riduce la percezione del dolore, e ne migliora la tolleranza allo stesso (artrite reumatoide, disturbi muscoloscheletrici, osteoartrite, dolore cronico, mal di schiena, mal di testa ….).
– Migliora la qualità della vita per le persone affette da schizofrenia.
– Dà sollievo riguardo ai sintomi associati all’autismo.
– Miglioramento del sonno.
La musicoterapia contribuisce anche lo sviluppo del bambino e una migliore assistenza neonatale, dà il sollievo nei sintomi associati alla malattia di Alzheimer, migliora il coordinamento nelle persone affette dal morbo di Parkinson, allevia alcuni sintomi della depressione , e molto altro ancora.
Infine, la musicoterapia è spesso raccomandata per migliorare il disadattamento comportamentale o sociale, la disabilità fisica o mentale, la difficoltà di apprendimento.