Pensate che l’ipnosi sia roba da film? Eppure nella realtà c’è un buon numero di persone che ricorre all’ipnosi per risolvere alcuni disturbi come ansia e depressione. Recentemente poi, questa tecnica psicoterapica viene indicata come un utile trattamento per smettere di fumare. Soprattutto, l’ipnosi riuscirebbe a farci dire addio alle sigarette senza ingrassare.
State pensando che questa tecnica non funzioni? Come sempre in questi casi i pareri sono un po’ discordi, in base alle esperienze personali. Dunque qualcuno sostiene che l’ipnosi sia una scelta poco efficace per combattere la dipendenza da nicotina, ma c’è anche una buona fetta di persone che ritiene di essere risciuta a rimuovere in questo modo il desiderio di fumare. Pertanto, vi sveliamo in che modo funziona questa tecnica. Innanzitutto vi chiariamo che a dispetto di quanto si possa pensare, l’ipnosi non ci fa perdere coscienza, né ci addormenta. Il cosiddetto stato di trance in cui si cade è simile al dormiveglia, ma dopo ci permette di ricordare quanto è accaduto. Come si cade in trance? Anche in questo caso dimenticate le scene da film, il terapeuta utilizza alcune tecniche specifiche che mirano a rilassare il suo paziente.
Durante l’ipnosi il terapeuta si può servire di diversi metodi per indurre il paziente tabagista a rinunciare al pacchetto di sigarette. Per dissuaderlo si punta soprattutto a fare in modo che associ il fumo ad immagini assolutamente negative, come ad esempio denti gialli, alito cattivo, nausea, insorgenza di malattie. Il paziente fissa queste immagini così da non essere più attratto dalla sigaretta, o comunque da sentirne un minor bisogno. E la cosa importante che assicura chi ha tratto beneficio da questo metodo, è che si evita di essere nervosi al punto da compensare la mancanza della sigaretta con il cibo. In pratica non si ingrassa! Il trattamento è piuttosto breve, si articola in poche sedute e negli ospedali pubblici è gratuito.