Può capitare ad una mamma di accorgersi che il bimbo tardi a parlare, oppure pronunci male o in modo incomprensibile anche parole molto semplici. Quando nei primi anni di vita i propri figli manifestano difficoltà nella comunicazione ci si può affidare alla logopedia, una branche della medicina che si occupa di studiare il linguaggio e le sue eventuali problematiche.
La logopedia e i suoi specialisti esistono proprio per aiutare i bambini, attraverso semplici esercizi ad hoc, ad appropriarsi del “codice lingua”. Il logopedista è uno specialista che si occupa della “educazione della parola”, quindi della prevenzione e della cura dei problemi legati all’uso del linguaggio. Il principale compito è quello di rieducare le persone a parlare in modo corretto, eliminando difetti di forma o veri e propri disturbi del linguaggio.
Quando si nota che il bambino manifesta alcuni problemi, potrebbe risultare utile rivolgersi al logopedista. In modo particolare, potrebbe essere utile affidarsi ad un logopedista quando il bambino, una volta imparato a parlare, dopo i due anni, ha difficoltà a emettere correttamente alcuni suoni o inverte le sillabe. Soprattutto le lettere come la s, z, gl, gn creano problemi non indifferenti. Poi c’è l’alterazione dei suoni, ovvero la riproduzione errata. Nella maggior parte dei casi questi piccoli disturbi spariscono con la pratica. Se però notate che sono duraturi allora contattate uno specialista.
In caso di balbuzie, ad esempio, l’intervento dello specialista è d’obbligo visto che questo problema difficlmente svanisce da solo con il tempo. Il logopedista con esercizi mirati aiuta il bambino a controllare queste esitazioni, che spesso nascondono problemi legati alla comunicazione. Le sedute dedicate ai bambini sono molto divertenti. Lo specialista avvicina il piccolo tramite lo strumento del gioco e la collaborazione dei genitori, che dovrebbero partecipare alle sedute e apprendere gli esercizi per poi aiutare il bimbo nel recupero.