I calcoli renali non sono altro che agglomerati di varie sostanze come l’acido urico, l’ossalato di calcio e la cistina. Le dimensioni di questi “cristalli” possono variare, da pochi millimetri fino a raggiungere i 6-7 cm. Soltanto in alcuni sporadici casi i calcoli renali sono asintomatici, mentre per la maggior parte di chi ne soffre, il dolore è insopportabile, lancinante e parte dalla schiena e raggiunge l’addome.
Questo dolore acuto deriva principalmente dal loro spostamento verso la zona pelvica, e si ha la cosiddetta colica renale. La situazione può peggiorare se il calcolo si sposta fino all’uretere, perchè può bloccare addirittura la minzione e quindi l’individuo dev’essere operato d’urgenza.
Recenti studi hanno messo alla luce il fatto che ad esserne colpiti sono soprattutto gli uomini, tra i 20 ed i 40 anni d’età e si è predisposti geneticamente. Il periodo più pericoloso per quanto concerne i calcoli è quello estivo, poichè sudando di più, si riducono i liquidi nel corpo e ciò favorisce lo sviluppo dei cristalli.
Una regola base per combattere e contrastare la formazione dei calcoli, è bere tantissima acqua naturale, minimo 2 litri al giorno. Via libera anche al consumo di formaggi e latticini di ogni genere, perchè il calcio contenuto in questi alimenti impedisce all’ossalato di essere assimilato dall’intestino. Concedetei anche una bella birra bionda, questa bevanda infatti favorisce la diuresi e riduce quindi il dolore provocato dai calcoli.
Qualora questi piccoli accorgimenti non dovessero bastare per contrastare i calcoli renali, non vi resterà altro che rivolegervi ad un buon nefrologo per intervenire chirurgicamente.
Il calcolo può essere “bombardato” con gli ultrasuoni, in questo modo verrà frantumato in piccolissime dimensioni e l’esplusione di questi cristalli avverrà naturalmente ed in maniera più semplice.
In alternativa vi è la tecnica più invasiva che consiste in un’incisione chirurgica a livello della schiena, per rimuovere il calcolo.
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