Per una donna affrontare un aborto, sia esso spontaneo o volontario, è sempre difficile. Soprattutto poi quando l’aborto è spontaneo, ci si chiede quando si sarà pronte per un altro concepimento. Insomma, la questione tra quelle più sollevate è quanto tempo occorre aspettare prima di cercare una nuova gravidanza.
Stando a quanto riportato dalle linee guida dell’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, il tempo necessario è sei mesi. Ma studi recenti non confrmano questo dato, anzi. Un team di ricercatori dell’Università di Aberdeen, in Scozia, coordinato dall’epidemiologa Sophinee Bhattacharya, è giunto a conclusioni completamente diverse. Per gli studiosi, infatti, le donne che hanno affrontato un aborto sarebbero pronte a concepire già dopo il primo ciclo mestruale spontaneo. Essi non solo ritengono che non ci siano motivi validi per aspettare, visto che l’utero ritorna a funzionare perfettamente come prima dopo il primo ciclo post-aborto, ma consigliano di ritentare subito il concepimento soprattutto alle donne che hanno superato i 35 anni.
La ragione alla base del suggerimento è che per gli studiosi scozzesi dopo un aborto spontaneo aumentano le possibilità di rimanere incinte. Chi prova a concepire nei primi sei mesi dall’aborto avrebbe quindi molte più probabilità di riuscita, portando a termine una gravidanza serena, senza problemi. Lo studio è stato pubblicato sul British Medical Journal, una rivista autorevole. E’ anche vero però che una gravidanza dopo un aborto può far paura a molte donne. Ma lo studio tiene conto anche della componente psicologica, ritenendo che dopo un evento tragico la voglia di riprovare una gravidanza possa aiutare a superarlo, rappresentando la giusta consolazione.