Immergere i piedi in una vasca piena d’acqua in cui nuotano tanti pesciolini porta numerosi benefici. Non ci crederete, ma è proprio così. Questo singolare trattamento prende il nome di fish pedicure ed arriva direttamente dall’America. Ma in realtà stavolta non sono gli americani gli artefici della curiosa invenzione, bensì gli orientali. La tecnica risale infatti a qualche centinaia di anni fa ed è nata in Medio Oriente. Gli americani hanno poi avuto il merito di recuperarla e rilanciarla, diffondendola e facendola essere sempre più in voga nel resto del mondo.
Come dicevamo questa tecnica consiste nell’immergere i piedi nell’acqua popolata da un esercito di pesciolini. Non sono pesci qualsiasi ma una particolare specie, i Garra Rufa, che sono privi di denti e si nutrono della pelle morta in eccesso. Nel momento in cui si nutrono della pelle morta essi rilasciano il ditranolo, un enzima in grado di restituire al derma un aspetto migliore. Il trattamento viene quindi utilizzato per rinvigorire la pelle, ma è utile anche in caso di eczemi, dermatiti e psoriasi. Durante il trattamento chiaramente non si avverte dolore, in quanto i pesciolini sono innocui e delicati nel nutrirsi. La sensazione è piuttosto quella di un leggero solletico.
Siete curiosi di provare la fish pedicure? Sono tanti i centri in tutta Italia in cui si pratica, pertanto non vi risulterà difficile trovarene uno vicino a casa vostra. Ma un’avvertenza è d’obbligo: recarsi soltanto in centri specializzati, in cui si usino effettivamente i Garra Rufa. Altre specie, come ad esempio i Chin-Chin, non sono infatti così innocue, e potrebbero anche provocare ferite.