La flebite rappresenta un‘infiammazione delle vene e ad essere interessati sono soprattutto i vasi venosi degli arti ma soprattutto le gambe. Oltre all’infiammazione può essere presente, alcune volte, anche un coagulo di sangue all’interno delle vene ( tromboflebite ).
Ciò può essere molto pericoloso perchè tale coagulo potrebbe provocare un’embolia, mettendo a serio rischio la vita dell’individuo.
I soggetti a maggior rischio di flebiti e tromboflebiti sono soprattutto coloro che soffrono di vene varicose. Queste infezioni solitamente hanno origini da determinati traumi come ad esempio fratture, operazioni chirurgiche o più semplicemente da iniezioni endovenose. Ma ci può essere anche predisposizione genetica.
Per quanto concerne i sintomi questi sono rappresentati soprattutto da un intenso dolore nella zona interessata, che si presenta anche piuttosto gonfia ed arrossata. Le vene si gonfiano e si induriscono tant’è che possono essere facilmente individuabili alla palpazione. Il dolore può essere talmente forte da impedire al soggetto anche di camminare.
La terapia contro la flebite consiste nel somministare al paziente farmaci analgesici, antidolorifici e nei casi di trombosi vengono prescritti degli anticoagulanti come l’eparina, che servono appunto per sciogliere il coagulo si sangue. Possono essere assunti anche dei farmaci omeopatici come Aesculus hippocastanum che rappresenta un antidolorifico del tutto naturale.
E’ necessario anche curare l’alimentazione, seguendo una dieta alimentare ricca di vitamine ( E, A, C, D) che sono anche degli antiossidanti naturali. Occore anche mangiare molta frutta e verdura perchè questi alimenti sono molto importanti per preservare la buona salute dei vasi sanguigni e bisogna invece ridurre il consumo di carne rossa e latticini.
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