Quanti rumori indesiderati le nostre povere orecchie sono costrette a sopportare ogni giorno? Dai clacson in mezzo al traffico all’aspirapolvere del vicino di casa. Ma dovete sapere che molti rumori, oltre ad essere fastidiosi, possono essere perfino dannosi per il nostro udito.
Sono due gli elementi che rendono un rumore particolarmente dannoso per la nostra salute: l’intensità e la durata. Quando un rumore ha una intensità tra i 40 e i 60 decibel inizia a provocarci fastidio, ma già quando ha un’intensità compresa tra i 60 e gli 80 decibel può provocare molto di più, ovvero una sensazione di malessere, portando disturbi fisici come colite e tachicardia. Se l’intensità è tra gli 80 ed i 120 decibel possiamo avvertire un senso di nausea e mal di testa, mentre superata la soglia dei 120 si possono riportare dei seri danni all’udito. Dunque il “concerto” poco piacevole che le nostre orecchie devono sopportare ogni giorno non deve esssere sottovalutato. Naturalmente chi vive nelle grandi città dove il traffico è maggiore è più esposto all’inquinamento acustico e ai suoi danni.
Non a caso l’Unione europea ha stabilito che le città con più di 250mila abitanti devono obbligatoriamente indicare le zone in cui il traffico è maggiore attraverso delle mappe digitali del rumore. Ma quali sono dunque i rumori più nocivi? Sicuramente tutti quelli con cui dobbiamo convivere quotidianamente nelle strade delle metropoli: clacson, antifurti, rombo delle moto di grossa cilindrata, sirene dei mezzi d’emergenza. Nelle nostre case aspirapolvere, tv e radio ad alto volume. Questa invasione di decibel, secondo le ultime ricerche, causa in molti stress e problemi di insonnia. Ma al di là di queste fonti di inquinamento acustico, il nemico più grande delle nostre orecchie rimane la musica ascoltata con le cuffie, quindi non sarebbe male rinunciare all’mp3.