La mani piedi bocca è una malattia esantematica causata dal virus Coxsackie A o, più raramente, da altri enterovirus. Questa infezione colpisce prevalentemente i bambini sotto i 5 anni ed è del tutto benigna.
Dopo un’incubazione che varia dai 3 ai 5 giorni, i primi segni che si presentano sono vaghi e poco indicativi: un leggero rialzo febbrile(38°C) e una sensazione di generale malessere. In realtà nella maggior parte dei bambini, data la loro naturale vivacità e proverbiale resistenza, questa prima fase passa spesso inosservata e non riconosciuta.
Dopo 1-2 giorni comincia invece il periodo più critico, con l’eruzione di macule rosse del diametro di 4-8 mm su tutta la mucosa interna della bocca. Queste tendono a rompersi, causando dolorose ulcerazioni e rendendo il piccolo inappetente ed ovviamente molto agitato. Due giorni dopo compaiono delle macchie anche su mani (regione palmare) e piedi (regione plantare). Manifestazioni cutanee rosse che si trasformano rapidamente in vescicole ellittiche dal caratteristico colore grigio. Molto frequente, a questo punto della malattia, anche la comparsa di pustole sui glutei.
Non esiste una cura specifica per la hand, foot and mouth disease (HFMD). Dietro consiglio del pediatra si può usare del paracetamolo per abbassare la temperatura ed, eventualmente, dei rimedi locali per attenuare il dolore in bocca e facilitare l’ingestione di cibo e liquidi. I disturbi comunque spariscono da soli: la febbre in 3-4 gg, le ulcere in bocca nel giro di 1 settimana e le vescicole, per ultime, in una decina di giorni.
La malattia di per sé non risulta essere particolarmente contagiosa ma in condizioni di vita comune, come nei nidi o nelle scuole materne, può essere facilmente trasmessa a più soggetti e causare piccole epidemie fra gli ospiti delle strutture. Il contagio avviene per contatto diretto con secrezioni nasali e saliva nella prima settimana, o per contatto oro-fecale anche dopo un mese dalla guarigione. Per questo motivo i bambini in età scolare possono essere rimandati tra i banchi appena la febbre scompare ma per i più piccoli, a causa della loro abitudine ad una gestione disinvolta di luoghi ed oggetti comuni, è consigliato un periodo di allontanamento più lungo.
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