Si è sempre pensato che la causa principale della maggior parte dei tumori fosse il fumo, mentre recentemente è stato appurato da parte di Emanuele Scafato, direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità che c’è un altro binomio di non poco conto, alcol – cancro. Stando alle stime è possibile evidenziare che anche la bottiglia, non solo la sigaretta, è cancerogena; basti pensare che nel 2008 ben 6000 decessi per tumori maligni sono attribuibili all’alcol. L’uso di questa sostanze sarebbe la causa del 39% di malattie mortali alla bocca e al fegato, mentre il 43% all’esofago ed addirittura il 49% alla laringe, numeri che lasciano davvero da riflettere.
La cosa più grave è che nello stivale le persone che consumano alcolici e quindi a rischio tumore sono oltre 9 milioni con un rapporto di uno su cinque individui al di sotto dei 16 anni, una vera tragedia. Lo stesso direttore Scafato ha dichiarato: “in generale un caso su dieci di tumore è dovuto non al fumo, allo smog o ad un fattore ereditario, ma proprio all’abuso di alcol”.
Per cui ci si sta muovendo affinchè anche sulle bottiglie di alcolici di qualsiasi genere, dalla birra al vino fino ai super-alcolici, venga riportato la scritta “provoca cancro” così come quella che appare sui pacchetti di sigarette. Un provvedimento che mirerebbe a sensibilizzare la popolazione che ne fa uso, specialmente giovani, ad un problema che non sembra ricevere il giusto spazio.
Il direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol, ha apertamente espresso di essere seriamente preoccupato dal fatto che l’abuso di alcolici venga fatto sopratutto tra i giovani, che non si limitano ad accompagnare i pasti con un semplice bicchiere di vino o birra, ma ne abusano in maniera esagerata e sproporzionata, ponendosi in una posizione di rischio nel contrarre tumori.
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