Oramai l’aria condizionata è presente in tutti gli ambienti privati e pubblici: casa, auto, negozi, uffici, autobus e treni. Un clima più fresco e meno umido è un toccasana per il benessere e la salute di tutti, soprattutto le categorie a rischio quali anziani e bambini. Ma bisogna comunque usare sempre un certo buon senso per non trasformare un vantaggioso comfort in una fonte di malessere e disagio.
I filtri devono essere puliti ogni due settimane con acqua fredda, senza prodotti chimici, o direttamente con l’aspirapolvere. Una scarsa manutenzione provoca il rimescolamento degli elementi già stagnanti nell’ambiente, come i detersivi, il sudore, la polvere, le vernici, gli insetti ed i microrganismi. Ciò produce un’aria viziata e poco sana, frequente causa di allergie ed infezioni.
I condizionatori devono essere rivolti verso l’alto e non direttamente contro le persone, per evitare disturbi quali indolenzimento muscolare, stanchezza e malessere generale.
La temperatura ideale da mantenere secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità oscilla intorno ai 24 gradi centigradi, non troppo più bassa per evitare i danni da raffreddamento: bronchiti, polmoniti, sinusiti e problemi gastrointestinali. Inoltre bisogna evitare un’eccessiva escursione termica tra i vari ambienti e con la temperatura esterna.
L’umidità può oscillare tra il 40 ed il 60%. Non superiore per evitare una temperatura percepita troppo elevata e quindi fastidiosa. Non inferiore per scongiurare intasamento delle vie respiratorie, gola secca, tosse ed irritazione di occhi, pelle e naso.
Sono sufficienti un poco d’informazione e buon senso per superare brillantemente la prova dell’afa estiva senza strascichi e disagi.
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