La tiroide è una ghiandola endocrina situata nella parte anteriore del collo. La sua funzione principale è quella di secernere ormoni , triiodotironina e tiroxina, che regolano il metabolismo. La tiroide produce inoltre un altro ormone, la calcitonina che esercita un ruolo fondamentale nella regolazione del calcio e del fosforo.
Le malattie della tiroide più frequenti sono dovute ad alterazioni del numero di ormoni tiroidei prodotti. Si parla di ipotiroidismo e ipertiroismo.
L’ipotiroidismo è una malattia della tiroide causata dalla carenza di ormoni tiroidei. Questa malattia produce un notevole rallentamento del metabolismo.I sintomi sono stanchezza, stitichezza, aumento di peso, sonnolenza, gozzo. La facies mixedematosa è invece un sintomo che si presenta solo nei casi più gravi di ipotiroidismo e si manifesta con gonfiore della faccia, ingrossamento di labbra e perdita di capelli. Nelle fasi più acute di questa malattia possono nascere complicazioni all’apparato circolatorio (rallentamento del battito cardiaco), all’apparato genitale e a quello muscolare ( debolezza).
La causa dell’ipotiroidismo è la carenza di iodio. Per curare questa patologia è necessaria la somministrazione di tiroxina, l’ormone prodotto generalmente dalla tiroide e responsabile del buon funzionamento del metabolismo.
L’ipertiroidismo è invece l’eccessiva produzione e circolazione di ormoni. Il morbo di di Graves è una delle cause principali che determinano l’ipertiroidismo. Anche chi è affetto dall’adenoma tossico di Plummer è soggetto a ipertiroidismo; si tratta di un’adenoma benigno nella tiroide che, essendo iperfunzionante, produce ormoni in eccesso. I segni più evidenti sono l’ingrossamento della tiroide, il gozzo, i bulbi oculari sporgenti, la tachicardia. Fra i sintomi che il paziente accusa ci sono: palpitazioni, perdita di peso, nervosismo, insonnia, insofferenza al caldo, debolezza, diarrea.
Per curare questa malattia è necessaria la somministrazione di farmaci tireostatici in grado di bloccare la sovrapproduzione.
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