Secondo alcuni studi dopo la menopausa le donne tendono ad ingrassare di un chilo ogni anno ed inoltre la menopausa comporterebbe anche un aumento della pressione sanguigna femminile.
E questo è quanto è stato rivelato al congresso mondiale sulla menopausa, svoltosi a Roma dall’ 8 all’ 11 giugno.
Secondo i medici che hanno condotto tali ricerche la soluzione a questi spiacevoli inconvenienti della menopausa, che di certo non rendono felici le donne, sarebbe quella di effettuare una terapia ormonale sostitutiva, che abbasserebbe la pressione arteriosa e diminuirebbe anche la circonferenza del girovita.
A riguardo il dottor Marco Gambacciani, dell’azienda ospedaliera di Pisa e segretario dell’ EMAS (European Menopause and Andropause Society), ha affermato che : “L’elemento essenziale è il progestinico: il drospirenone, che riduce o addirittura annulla i possibili effetti sulla ritenzione idrica ed è particolarmente efficace nel controllo del rischio cardiovascolare“. Ed aggiunge che : “l’efficacia del drospirenone colpisce perchè non aumenta la patologia venosa (tromboembolismo), mentre ha decisamente diminuito quella arteriosa (stroke e infarti del miocardio) con un calo nell’ordine del 40%“.
Secondo il professor Gambacciani inoltre, questa terapia ormonale sostitutiva sarebbe anche utile per combattere anche gli altri effetti collaterali della menopausa, come gli sbalzi umorali e le vampate di calore.
Purtroppo in Italia non si fa ricorso molto spesso a terapie ormonali che, almeno in questo caso, rappresenterebbero l’unica soluzione per alleviare le donne over 50 da questi spiacevoli disturbi dovuti alla menopausa.
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