Poche donne lo conoscono e lo usano, eppure esiste. Stiamo parlando del preservativo femminile o “rosa”. Il condom femminile si chiama Femidom e purtroppo, nonostante esista da più di 15 anni e sia stato raccomandato anche dall’OMS come valido mezzo di prevenzione, in Italia ancora non è disponibile nelle farmacie, ma può essere acquistato via Internet.
Il preservativo rosa è costituito da una sorta di “tubo” (il materiale non è il lattice ma il poliuretano, che non solo da’ meno problemi, ma è anche più resistente) alle cui estremità si trovano due anelli flessibili. Lungo 17 cm, va inserito in modo che l’anello interno scivoli sotto l’osso pubico, mantenendo fermo al suo posto il condom, il quale aderirà alle pareti vaginali mentre l’anello esterno, più morbido, non si farà “sentire” in alcun modo durante il rapporto.
Tra le qualità di questo contraccettivo ci sono la sua lubrificazione (è fatta apposta per agevolare l’inserimento, ma volendo si possono aggiungere anche altri tipi di lubrificanti, come quelli a base oleosa), la non interferenza con la spontaneità del rapporto stesso (si può inserire già qualche ora prima del rapporto) e una protezione doppia rispetto al preservativo maschile.
A differenza dei contraccettivi ormonali, il preservativo femminile non richiede prescrizione medica, e naturalmente non presenta neanche gli effetti collaterali tipici dei contraccettivi ormonali. Dunque l’unico svantaggio sembrerebbe essere la difficile reperibilità, insieme al costo che non è proprio tra i più convenienti: una confezione da tre ha un prezzo che si aggira attorno ai 7 euro.
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