Ultimamente è sempre più di moda avere delle unghie belle e curate. Ma non è sempre facile averle perfette naturalmente, e molte donne spesso ricorrono alla ricostruzione. Prima di recarsi dall’estetista è bene sapere la differenza dei vari trattamenti a cui sottoporsi.
Si parla di ricostruzione quando si applica la “tip” che serve per allungare l’unghia e rendere la punta dell’unghia bianca.
Le tip si incollano all’unghia naturale in diversi modi a seconda dei vari tipi; ciò che varia è il materiale della tip, che può essere gel o acrilico.
La scultura invece è un trattamento che permetterne l’allungamento mediante l’appoggio di una sagoma adesiva, “cartina”, da far aderire attorno all’unghia. Nel caso in cui l’unghia non viene allungata si può effettuare una semplice ricopertura, realizzata sempre in materiali come acrilico o gel.
In genere una ricostruzione fatta bene non dovrebbe rovinare le unghie, e dovrebbe far apparire l’unghia molto curata e il più naturale possibile, a meno che non si è scelto un’altra tecnica che è la nail-art. Quest’ultimo lavoro è realizzato con applicazioni di strass o micro-sculture in resina dai più vari colori e disegni.
Quali materiali si usano? In genere si utilizza un gel che si solidifica sottoposto all’azione dei raggi Uv, oppure un prodotto acrilico che viene chiamato “resina”. In base al tipo di unghia da ricostruire e dal tipo di ricostruzione, l’estetista opterà per un materiale rispetto ad un altro.
Se dopo la ricostruzione compaiono arrossamenti o prurito, è indicato farsi rimuovere il composto per evitare allergie o eczemi da contatto, inoltre prima di procedere bisogna essere sicuri che l’unghia non presenti problemi o patologie di qualsivoglia natura.
L’igiene è una questione di primaria importanza, per questo è bene rivolgersi ad un estetista referenziata, da un onicotecnico specializzato o un buon centro estetico.
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