Fino a qualche tempo fa, la contraffazione e la vendita on line riguardava quasi esclusivamente scarpe, abiti, borse e accessori o quant’altro facesse parte dell’abbigliamento. Oggi invece a destare particolarmente attenzione è la cessione via internet di numerosi farmaci, il cui fatturato si aggira intorno i 70 miliardi di euro l’anno.
Stiamo parlando oltre che dei normali farmaci d’uso abituale come antipiretici e analgesici, di pillole per dimagrire, pasticche per potenziare le prestazioni sessuali, ma anche steroidi e vaccini. I
fautori di questo commercio assassino fanno leva sul fatto che la maggior parte di coloro i quali acquistano questi prodotti hanno il bisogno di curare o migliorare qualcosa che non va bene, trovando in questi prodotti (in realtà inefficaci) l’unica soluzione possibile. Infatti è stato reso noto che più della metà di questi farmaci commercializzati via telematica (più del 55%) risultano essere delle bufale, in quanto inefficaci o falsi. L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), cerca di risolvere o almeno ridurre l’acquisto on line di questi prodotti nocivi attraverso l’introduzione di una guida.
Il cui obiettivo principale è quello di fare chiarezza sui farmaci contraffatti sensibilizzando il popolo di Internet ad un problema che esiste e che sta acquisendo anno dopo anno sempre maggior peso, sfruttando il vastissimo raggio d’azione che il mercato on line offre visto i confini pressochè inesistenti. Risulta pertanto di fondamentale importanza acquistare prodotti e farmaci in maniera sicura recandosi presso farmacie dietro prescrizione medica, (per i prodotti che la necessitano).
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